TRAME Festival – serrande chiuse per arte aperta – restituisce a Grosseto 11 saracinesche d’autore realizzate dagli artisti Atez, Sofia Bonelli, Maria “Rosmunda” Bressan, Riccardo Buonafede, Luogo Comune, Hazkj, Umberto Staila, Tuta (Alice Lotti e Patrizio Anastasi), Exit Enter e Rame 13.
Sono stati tre giorni di emozioni, tra arte, eventi e nuove amicizie. La città si è risvegliata con l’arrivo degli artisti selezionati, e grazie all’aiuto di tutto lo staff, è nato un Festival esplosivo. A causa dell’emergenza sanitaria Trame Festival rischiava di non partire, ma il desiderio di contribuire ad una rinascita dopo il periodo di lockdown è stata più forte delle difficoltà e delle paure. Insieme a EDF (Elektro Domestik Force), Edoardo Xedo Bernardini e BreakDown Dance Project, Andrea Santi, Camilla Meciani e Andrea Marchi di Molino HUB e tutta la squadra di CLAN, il festival ha preso forma ed ha rapito i nostri cuori. Nuovi incontri e vecchie conoscenze hanno trasformato Grosseto in un centro culturale attivo, dove condividere esperienze di arte contemporanea, street art e hip hop.
I preparativi del festival
Dal 22 giugno lo staff CLAN, con l’aiuto di Laura Franci e Greta Conti, ha iniziato la preparazione delle serrande, pulendo le superfici e stendendo un fondo aggrappante, per mettere a punto le “tele” da far dipingere. Nel frattempo procedevano i preparativi e l’allestimento di Molino HUB che nei giorni successivi avrebbe ospitato la performance di breakdance e MCing.
L’inizio dei lavori
Con l’arrivo di tutti gli artisti, giovedì 25 si è inaugurato il festival. Il vice sindaco e Assessore alla cultura Luca Agresti ha tagliato il nastro tra le vie del centro, come ad inaugurare l’inizio della costruzione di nuovo museo a cielo aperto, pubblico e gratuito. Dopo un brindisi inaugurale gli artisti si sono subito messi all’opera sulle serrande, assaporando il caldo torrido e afoso della pianura maremmana, che non ha comunque frenato il loro entusiasmo.
Gli eventi di TRAME Festival
Venerdì 26 giugno, presso Molino HUB, il primo evento di TRAME, la Cypher Session con i b-boys e le b-girls del PROGETTO BREAKDOWN di ASD ODISSEA 2001 e con la performance di DJ Krazo, MC Pye e MC Madeff a cura di Andrea Santi. Una nuova dimensione contemporanea nelle mura medicee (luogo di interesse storico artistico della città) che combina e fonde nuove dimensioni e apre a nuove prospettive. La troniera (e la relativa piazza bassa) di Molino HUB, si è trasformata in una particolare arena, dove il pubblico poteva assistere allo spettacolo dall’alto.
A seguire, l’evento presso la Proloco di Grosseto, con la proiezione del documentario BREAK THE SIEGE di Giulia Giorgi e Edoardo Xedo Bernardini e l’esposizione dei bozzetti realizzati durante il lockdown a cura di Hip Hop diffusion e EDF crew.
Sabato 27 il festival si è concluso con lo Street Tour tra le vie del centro alla scoperta delle opere realizzate. I visitatori hanno così potuto conoscere gli artisti e confrontarsi con questa nuova idea di città.
La Mappa delle Opere
Quello che rimane di TRAME è visibile tra le strade del centro storico di Grosseto. Undici serrande d’autore, a cui si aggiungeranno presto molte altre.
Un ringraziamento speciale va ai proprietari dei fondi del centro storico che hanno creduto in questo progetto e hanno messo a disposizione le loro saracinesche per realizzare le opere.
Non rimane che scoprire con noi il percorso di TRAME Festival!
Le opere di Trame Festival su Google Maps
Il progetto, a cura di CLAN, è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e il sostegno del Comune di Grosseto, in collaborazione con Fondazione Grosseto Cultura, Polo culturale Le Clarisse, Polo Bianciardi di Grosseto e Pro loco Grosseto.