Photo OPs
Photo Opportunities | Spunti per fotografie
Arezzo: otto cavalieri contro il “Buratto”. I quattro quartieri della città si sfidano due volte all’anno, in giugno e settembre, in questa rievocazione storica di matrice medievale. Ecco i miei consigli per fotografare la Giostra del Saracino di Arezzo.
Qualche anno fa ho avuto l’opportunità di passare un po’ di tempo a seguirne i preparativi e godermi tutto il fermento di quei giorni, quindi, se non vi preoccupa stare nella folla, seguire le gesta di quartieristi scalmanati e festeggiare fino a svenire, mi sento di consigliarvi l’esperienza.
Cos’è la Giostra del Saracino di Arezzo?
Semplicemente la più famosa e sentita rievocazione storica della città di Arezzo. I cavalieri appartenenti ai quattro quartieri della città – Porta Crucifera (o Colcitrone), Porta del Foro (o San Lorentino), Porta Sant’Andrea e Porta Santo Spirito – corrono a cavallo una serie di “carriere” impugnando una lancia con lo scopo di colpire lo scudo del Buratto, un fantoccio di legno che rappresenta il cosiddetto “Re delle Indie”.
Sullo scudo è apposta la cosiddetta “targa” che indica, a seconda della zona colpita, il punteggio realizzato. I punti saranno poi sommati per declamare il quartiere vincitore che riceverà come premio la Lancia d’Oro: semplice no?
Non è raro sentire gente paragonare la Giostra al Palio di Siena. Ecco: non fatelo (specialmente in presenza di un aretino), così come non dovreste chiamare i quartieri “contrade”. Prendete appunti in modo da evitare figurette da vero profano.
Alcune indicazioni pratiche: la giostra si tiene due volte l’anno, il penultimo sabato di giugno in edizione notturna (Giostra di San Donato) e la prima domenica di settembre in edizione diurna (Giostra della Madonna del Conforto). Studiate quel che segue e per eventuali approfondimenti leggetevi le informazioni riportate più avanti.
Mentre seguite le descrizioni potete tenere d’occhio questa mappa riassuntiva che ho preparato con i punti di interesse fotografico e i percorsi dei cortei.
Cosa c’è da fotografare?
Oltre a fotografare la Giostra vera e propria, a mio parere la cosa più affascinante è sicuramente il “dietro le quinte” a partire dai giorni precedenti: la preparazione, le cene, le cerimonie, la popolazione in fermento, i festeggiamenti per la vittoria, ecc.
A seconda del tempo a disposizione e dell’impegno che vorrete dedicare vi propongo 3 opzioni.
Opzione fotografica 1
Se avete modo di restare per più giorni fatelo! Le varie fasi della manifestazione interessano infatti tutta le settimana precedente alla giostra.
In questo caso il mio consiglio spassionato è di mettervi in contatto con uno dei quartieri dicendo che siete interessati a fare foto e seguirlo durante le varie fasi.
Questo vi permetterà soprattutto di entrare in confidenza con i diretti interessati, che sicuramente ne sapranno molto più di voi e che vi potranno dare indicazioni sulla logistica, e di calarvi nell’atmosfera della Giostra, accedendo più facilmente alle varie fasi, dalle prime preparazioni ai festeggiamenti finali.
Per ringraziare i quartieristi direi che il minimo è spedire loro le foto che avrete realizzato, ne saranno molto felici.
Opzione fotografica 2
Arrivate il giorno precedente alla giostra e rimanete fino ai festeggiamenti. Questo vi permetterà di vedere la maggior parte delle fasi fotograficamente più interessanti a partire dalla mattina, ma soprattutto di entrare nell’atmosfera delle cene propiziatorie (vedi sotto): da non perdere!
Opzione fotografica 3
Vedere solo il giorno della giostra. Le varie fasi partono già dalla mattina, ma considerate di trattenervi fino a sera per non perdetevi assolutamente i festeggiamenti alla sede del quartiere vincitore!
Attrezzatura
Qualche che sia la vostra strategia ve la potete cavare anche con uno zoom standard (24-70 o similare), ma per alcune occasioni seguite i consigli più dettagliati riportati di seguito.
1) La settimana della giostra
Da tenere presente: gli orari variano a seconda dell’edizione, quindi fate riferimento al sito ufficiale della Giostra per i dettagli!
Tralascio qui i dettagli della fase di estrazione delle carriere e giuramento dei capitani (non me ne vogliano gli aretini) che si tiene la settimana precedente alla giostra e che comprende un primo corteo storico.
Importante è però sapere che alla fine di questa fase sarà presentata alla popolazione la Lancia d’Oro, premio della Giostra, che verrà poi portata alla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato.
Qui rimarrà fino al giorno della Giostra quindi se avete l’opportunità fate un salto a fotografarla. Dietro all’altare inoltre ci saranno le 4 candele dei quartieri, solo quella del vincitore verrà accesa alla fine della Giostra.
Le prove
Veniamo ora a uno dei pezzi forti. Per tutta la settimana precedente la giostra i cavalieri si allenano in Piazza Grande, luogo dove si terrà poi la Giostra vera a propria. L’orario è lo stesso della giostra, quindi serale in giugno e pomeridiano in settembre.
I cavalieri non saranno sempre in costume, ma vale davvero la pena andare ad assistere: non ci sarà la calca della Giostra, vedrete come funziona la cosa (spazi, ecc) e soprattutto avrete modo di poter conoscere qualche esperto che vi potrà dare qualche dritta.
Non potendo stare nelle immediate vicinanze dei cavalieri, un teleobiettivo sarà utile se non necessario. Dalle tribune potrete avere una visuale alta e magari fare qualche panning.
Due sere prima della Giostra si tiene poi la Prova generale o “provaccia” (anch’essa non in costume). In questo caso c’è da pagare un biglietto per poter assistere: molto più gremita è seguita dai festeggiamenti (a base di porchetta) del quartiere vincitore.
2) Il giorno precedente la giostra
A settembre si tiene la cerimonia di Bollatura e Investitura, che annovera vari personaggi in costume. Non avendo modo di avvicinarsi troppo al cuore dell’azione, se volete cogliere i particolari sfruttate il vostro teleobiettivo.
Cene propiziatorie
Se c’è qualcosa che proprio non vi potete perdere sono le cene propiziatorie che si tengono nella piazza vicina alle sedi dei quartieri: quando siete in zona del vostro quartiere preferito (vedi mappa) seguite il marasma e troverete il posto giusto.
I motivi sono principalmente tre:
- le opportunità fotografiche sono tantissime
- le persone saranno solitamente più che liete di essere fotografate
- l’atmosfera è veramente carica: godetevela!
Ovviamente avrete a che fare con il buio, quindi vi consiglio obiettivi luminosi. Visto che vi ritroverete letteralmente immersi nella festa, il grandangolo la farà da padrone.
Preparatevi a seguire i cori dei quartieristi e visitare le “zone calde” delle lunghissime tavolate.
3) Il giorno della giostra
Il ritmo della giornata finale verrà scandito da 5 colpi di mortaio. La giornata sarà gremita da una folla di turisti e non, quindi mi sento di consigliarvi l’uso di un grandangolo per riuscire a cogliere delle belle fette di vita vissuta.
In tarda mattinata la Lancia d’Oro sarà prelevata dalla cattedrale e sarà portata al Palazzo dei Priori. Qui si affaccerà l’araldo (utile il teleobiettivo se volete ritrarlo da vicino mentre declama alla popolazione).
BONUS TIP valido per settembre: visto che il Saracino è in concomitanza con la fiera dell’antiquariato, questa per l’occasione cambia zona e si svolge nel parco del prato (e se ce la vogliamo dire tutta è pure più bella). Potreste quindi approfittare del tempo tra la fine della lettura del bando e la benedizione dei cavalli per andare e sbizzarrirvi tra le numerose e pittoresche occasioni fotografiche che vi si potrebbero presentare davanti.
Torniamo a noi. Al terzo colpo di mortaio (l’orario cambia a seconda dell’edizione) dalla sede di ciascun quartiere partono i cortei verso le chiesa di riferimento (vedi mappa) per la benedizione di cavalli e cavalieri: consigliata.
Il corteo
Il corteo è per sua natura lento, ma, nel caso desideriate spostarvi velocemente, vi renderete conto di quanto sia affollato. In questo caso vi consiglio quindi di andare a fare una corsetta nelle le strade adiacenti. Due sono gli approcci possibili:
- Approccio pescatore: state fermi e guardate sfilare davanti a voi l’intero corteo (indicato per chi ama fare ritratti con teleobiettivo)
- Approccio cacciatore: spostatevi in lungo e largo cercando occasioni ghiotte, o magari seguite il vostro quartiere preferito
Siate sempre vigili per cogliere le rivalità tra i quartieristi, che in questa giornata raggiungono il massimo.
Senza entrare nei particolari delle fasi che inframezzano il corteo (benedizione del Vescovo, ecc) sappiate che seguendo la fiumana di gente non ve le lascerete scappare.
La Giostra (finalmente!)
E siamo arrivati alla Giostra vera e propria. Se siete interessati a vederla c’è da pagare un biglietto, il prezzo varia (e di molto) a seconda della zona e della sistemazione (a sedere o in piedi): se avete la grana (ben per voi) prenotate pure i posti sulle tribune per una miglior visuale, altrimenti cercate assolutamente di entrare tra i primi per accaparrarvi un posto vicino all’azione, altrimenti non vedrete praticamente nulla. In entrambi i casi, se volete riprendere i dettagli delle carriere, teleobiettivo praticamente obbligatorio (se è in notturna sarebbe bene fosse anche luminoso).
I festeggiamenti
Bim, bum, bam, ce l’abbiamo fatta: d’ora in poi solo festa, specialmente se siete siate stati fortunati come me ed il quartiere che avete seguito sia il vincitore (yuppy!).
Sgomitate per vedere la consegna della Lancia d’Oro al quartiere vincitore, poi tutti alla cattedrale per festeggiare ulteriormente (tenete d’occhio le candele dietro all’altare per individuare quella accesa del vincitore).
Ed è il momento di festeggiare (ancora e ancora) alla sede del quartiere vincitore. Valgono gli stessi consigli delle cene propiziatorie, la gente sarà entusiasta e non vedrà l’ora di essere fotografata mentre balla e festeggia fino a tarda notte: fatelo con loro e buone foto!