FotoCose | la FotoCosa del giorno
Ieri Paolo Pellegrin ha compiuto 56 anni. Nato a Roma l’11 Marzo del 1964, Pellegrin (di cui il nostro Luca ha già parlato qui) è uno dei più apprezzati fotoreporter contemporanei.
Pubblicato su alcune delle testate più importanti al mondo (TIME, The New York Times, Newsweek ecc ecc), ha raccontato per 30 anni le ferite prodotte da catastrofi e guerre, approdando all’agenzia magnum all’inizio degli anni 2000.
Iscritto alla facoltà di architettura, dopo tre anni molla tutto, per studiare fotografia all’Istituto Italiano di Fotografia di Roma. La sua carriera inizia nel 1992. Accolto dalla storica agenzia fotografica Grazia Neri, nel 1995 vince il suo primo World Press Photo con un lavoro sull’AIDS in Uganda.
Da quel momento in poi non smetterà più di vincere premi fotografici, ottenendo per ben 11 volte il World Press Photo Award.
Sono più interessato a una fotografia incompiuta, perché è suggestiva e può innescare una conversazione, un dialogo. Ci sono immagini che sono chiuse, finite, in cui non c’è modo di entrare.
Paolo Pellegrin
Lavoro per creare un ponte. Uso la fotografia per dire qualcosa che vada oltre la superficie, che vibri e risuoni.
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