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Il 1 ottobre 2004 ci ha lasciati Richard Avedon di cui abbiamo già parlato qui per il suo progetto In the American West.
Ma il 1 ottobre ricade anche un altro anniversario, visto che in questo giorno del 1949 Mao Zedong dichiara la costituzione della Repubblica Popolare Cinese.
E cosa succederebbe se provassimo ad unire Cina e West? Diamo quindi un occhio alla Cina occidentale, quella più vicina a noi, attraverso gli scatti del fotografo Patrick Wack nel suo progetto Out West.
Out West
Prendendo in prestito dalle nozioni romanticizzate della frontiera americana, sinonimo di ideali di esplorazione ed espansione, il fotografo Patrick Wack cattura una narrazione visiva della regione più occidentale della Cina: lo Xinjiang.
Mentre l’Occidente americano evoca immagini di cowboy e pionieri, di destino manifesto e libertà individualistica, l’Occidente cinese non è stato ancora così definito. È un luogo di pluralità: di paesaggi estesi e inquietanti, di montagne aspre e laghi vividi, di nuove costruzioni e di giacimenti petroliferi, di strutture abbandonate in città in rovina, di fede devota e chiamate alla preghiera, di silenzio e minoranze diffamate, di opportunità e futuri incerti. È una terra dall’identità mutevole. In sostanza, lo Xinjiang è la nuova frontiera da conquistare.
Tradotto letteralmente in “nuova frontiera” in cinese, lo Xinjiang è una terra a parte, ed è stato così per secoli. Più del doppio della superficie terrestre della Francia con una popolazione inferiore alla città di Shanghai, la provincia cinese dello Xinjiang un tempo collegava la Cina all’Asia centrale e all’Europa come prima tappa dell’antica Via della Seta. Eppure rimane fisicamente, culturalmente e politicamente distinta, un’alterità all’interno della Cina moderna.
Il suo infinito senso dello spazio; le sue scorrevoli scritture arabe e i paesaggi urbani pieni di moschee; la sua designazione come regione autonoma; e ribollente al di sotto, il suo rapporto difficile con l’Oriente invadente, imponente e sorvegliato. Out West offre un’esperienza dello Xinjiang che evidenzia il suo allontanamento dalle percezioni contemporanee della nuova Cina, accentuando le correnti sotterranee di tensione e la mistica che ha coltivato, sia nelle loro menti che nelle nostre. In sostanza, Out West è una questione di prospettiva: cos’è l’Occidente se non l’Oriente per un altro?