Giulio Ceraldi (1948) è pittore e scenografo teatrale. Si forma all’Istituto d’Arte Filippo Palizzi di Napoli, dove successivamente insegnerà discipline pittoriche. Inizia la sua attività espositiva nel 1972 presso la Galleria Mediterranea di Napoli. Partecipa alla X QUADRIENNALE – La nuova generazione, Roma 1975. Spinto dalla necessità di far evolvere il proprio linguaggio artistico, esce dalla dimensione individuale dello studio, a cui lo costringe la pittura e approda a quella corale del teatro. Nel 1979 si trasferisce a Roma. Collabora come pittore al progetto TRACCE di Antonio Neiwille e come attore ad alcuni suoi spettacoli teatrali negli anni 1989-92 . Realizza sculture ed oggetti di scena nello spettacolo teatrale I Persiani con scene e regia di Mario Martone al Teatro Greco di Siracusa 1990. Collabora come scenografo in alcuni spettacoli teatrali del regista Claudio Collovà. Insieme al musicista Marco Ariano organizza laboratori, stages, performans (1998-2002). Ha preso parte a mostre nazionali e internazionali e collaborato con il Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina.
Intervista con Giulio Ceraldi
L’opera: No Humans
L’artista ha portato a Dune il lavoro di una lunga ricerca. Per l’occasione ha sistemato dei legni con il desiderio di ricostruire un albero dai suoi relitti; un gioco di elementi, un modo di raccontare un ambiente cercando di aggiungere quanto meno possibile al lavoro della natura, che si installa da sola, come lui stesso dichiara. Nell’osservazione e nella combinazione di materie e spazi, l’artista crea ambientazioni che sono il frutto di esperienze personali, per realizzare connessioni con i luoghi fisici e reali, ma soprattutto con tutti quei non-luoghi che appartengono principalmente alla sfera sensi.