Elena Grigoli (Verona, 1991) vive e opera a Verona dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti.
La sua ricerca si è concentrata soprattutto sulla fotografia, arte che ama usare per esprimere sia temi di tipo personale che sociale, in una continua ricerca di sé e del proprio agire attraverso il lavoro artistico. I suoi lavori sono la traduzione di concetti, idee ed emozioni in azioni concrete volte ad esprimere un’interiorità che vuole farsi presenza nella realtà che la circonda. Concentrata sull’arte relazionale attraverso tecniche e approcci differenti, i suoi lavori variano dalla fotografia, all’installazione, alla performance. Grazie alle sue ricerche artistiche ha avuto l’opportunità di intrecciare rapporti e collaborazioni con realtà diverse che si occupano di problemi sociali, culturali, ambientali.
Intervista a Elena Grigoli
L’opera: Salvaguardare
In questo progetto l’artista ha voluto concentrare la sua attenzione sullo sguardo. Un viaggio alla ricerca del punto più alto da cui è possibile osservare l’oasi, ipotizzando la costruzione di piccole torri di osservazione capaci di liberare lo sguardo dei visitatori su punti di vista diversi. Una nuova finestra che fornisce una visuale inedita, un’opportunità di sviluppare una creatività inattesa, che diviene meraviglia. Il fine della ricerca dell’artista è quello di svolgere azioni creative in grado di influenzare e modificare le abitudini delle persone, trovare nuove possibilità, nuovi spazi intimi e di condivisione, relazioni e azioni, nuove utopie.