network per menti creative
Il collettivo CLAN – Collettivo Libero Anti Noia – è un’associazione culturale fondata a Grosseto nel 2012 con l’intento di promuovere e diffondere la cultura in tutte le sue forme, con particolare riferimento all’attività artistica e alla promozione del territorio.
CLAN opera principalmente nel territorio maremmano. Con attenzione alle influenze internazionali, ricerca scambi e nuovi stimoli, volti alla realizzazione di dialogo mediante linguaggi innovativi e creativi. Ha come obiettivo quello di realizzare progetti capaci di sviluppare il capitale sociale e culturale attraverso azioni volte all’inclusione e alla socializzazione.
CLAN si occupa principalmente di promuovere opportunità di incontro e scambio mediante eventi artistici, sostenere la creatività giovanile, dare impulso alla rigenerazione urbana attraverso progetti transdisciplinari, residenze d’artista, esposizioni, laboratori e corsi.
Daniele Umberto Staila Orlandi muove i primi passi nel mondo dei graffiti nel 2003, fondando il gruppo creativo EDFcrew, un collettivo legato alla street art, che stravolge il concetto di writing tradizionale contaminando l’arte dei graffiti di influenze provenienti dal … Continua
Sofia Bonelli è un’llustratrice e serigrafa romana. Nel 2016 vince una borsa di studio per frequentare “Mimaster illustrazione” a Milano, laureandosi l’anno seguente. Nel 2019 si laurea in Scienze Pedagogiche a Roma con una tesi incentrata sulla figura di Bruno … Continua
ATEZ, meglio conosciuto come ZETA, è un muralista e illustratore di origine veneta che collabora con realtà indipendenti e associazioni culturali dal 2015. La scelta del medium murale deriva dalla necessità di raccontare e lasciare messaggi ben leggibili e chiari … Continua
Maria Bressan, in arte Rosmunda, è laureata in scultura all’Accademia di Carrara. Da sempre appassionata d’arte, inizia il suo percorso creativo nel liceo artistico di Pordenone, sua città natale. Utilizza diversi media, come il disegno, la pittura e la scultura, … Continua
Hazkj è un giovane artista bolognese che ha coltivato la sua passione per il disegno e la pittura sin da piccolo, esprimendo la sua creatività principalmente nell’illustrazione e nell’arte visiva posizionata nel tessuto urbano. Uno stile che combina tematiche e simbologie … Continua
Le opere di Riccardo Buonafede sono caratterizzate dall’enfasi dei caratteri anatomici dell’essere umano. Si concentra in particolare sulle luci e sulle ombre che definiscono le forme, cercando la morbidezza e la profondità della scultura neoclassica. Tutto ciò si sovrappone spesso … Continua
Wesley Alves Da Silva ha “riportato in vita” con la sua opera site specific un pino morto, simbolo del grave problema che affligge la pineta maremmana. Un’opera capace di restituire un senso sociale e umano all’arte, per scuotere le coscienze, far luce su problemi che sembrano non appartenerci.
A cavallo tra il XV e il XVI secolo, allontanata la famiglia de Medici, a Firenze sorse la repubblica. Il frate Girolamo Savonarola, le cui prediche puntavano il dito verso la corruzione morale di società e istituzioni,
diventò una figura centrale nel contesto culturale dell’epoca. Il progetto del domenicano ricorse a metodi di repressione della cultura come il falò delle vanità che richiama, senza ombra di dubbio, ad alcuni metodi di repressione tipici dei regimi del Novecento.
Per la gran parte dei nostri concittadini questa storia inizia mercoledì 3 giugno 2020, quando nella cronaca locale del Tirreno compare una foto scattata alcuni mesi prima. L’immagine ritrae i notabili grossetani riuniti sull’altare della Chiesa dei Bigi, per la … Continua
Ila e le Ninfe di Waterhouse. Maschilismo preraffaellita o femminismo omofobo?