Un viaggio di rinascita culturale nel cuore di Barbanella
L’arte può trasformare spazi e riaccendere menti e cuori
Quando abbiamo concepito il progetto BarbaBella, la nostra intenzione era quella di dare nuova linfa vitale al quartiere Barbanella di Grosseto, creando nuove opportunità di partecipazione culturale e sociale per i residenti in un luogo che negli ultimi anni aveva perso parte della sua vivacità e del suo spirito comunitario e che solitamente restava tagliato fuori dagli eventi culturali del capoluogo maremmano.
Questo progetto, realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, ha rappresentato una delle iniziative di rigenerazione urbana più ambiziose e significative, perché nella “trasformazione” che abbiamo messo in atto non ci siamo limitati a una sola forma d’arte, ma siamo ricorsi a tre strumenti diversi e in ugual misura potenti: la street art, il teatro e il cinema.
Per farlo, come collettivo CLAN abbiamo lavorato in sinergia con La Compagnia dei Cosi e Kansassiti APS, proprio per far sì che ognuno degli aspetti sopracitati fosse curato da associazioni locali che se ne occupano con competenza e professionalità e potesse confluire in maniera armonica dentro un disegno ampio come quello che avevamo in mente.
Le radici del progetto: una risposta alla perdita di vitalità del quartiere
Barbanella, un quartiere sviluppatosi negli anni ’60, aveva vissuto una progressiva perdita di vitalità comunitaria. La mancanza di servizi culturali e di spazi di aggregazione aveva contribuito a creare un senso di isolamento tra gli abitanti e il nostro progetto è nato proprio come risposta a questa situazione. Abbiamo voluto riscoprire e valorizzare gli spazi pubblici in disuso, promuovendo nuove forme di socializzazione attraverso la cultura.
Come accennato, BarbaBella si è sviluppato attorno a tre pilastri fondamentali: Arte, Teatro e Cinema. Ciascuno di questi elementi ha rappresentato per noi un modo per stimolare la creatività e rafforzare il senso di appartenenza tra i residenti. Ma soprattutto, BarbaBella è stato un progetto fatto di persone, storie e un forte desiderio di contribuire a un reale miglioramento del quartiere.
Novembre 2023 – Gennaio 2024: la fase di ricerca e studio
Il nostro lavoro è iniziato nel novembre 2023 con un periodo di ricerca e analisi del contesto in cui saremmo andati ad operare, cercando di individuare le criticità ma anche le potenzialità che un luogo come questo aveva da offrire.
Durante questi mesi, abbiamo raccolto testimonianze e materiali che ci hanno permesso di tracciare non solo la storia del quartiere, ma anche un ritratto autentico di Barbanella, dei suoi abitanti e dei suoi luoghi simbolo.
Insieme alla regista Gaia Rum (Compagnia dei Cosi) e ai fotografi e video maker Francesco Rossi e Luca Deravignone (della casa di produzione Gomma Colla), abbiamo realizzato alcune interviste che sono servite come “base” per il laboratorio teatrale con i residenti che si è svolto nei mesi successivi e hanno permesso la creazione di un video-documentario intitolato Barbanella Republic che è stato proiettato durante la serata finale del progetto.
Il film offre uno sguardo intimo sulla realtà del quartiere ed è diventato un importante strumento di riflessione e coinvolgimento per la comunità che lo abita.
15 Dicembre 2023: l’inizio del percorso
Il 15 dicembre 2023 è stato il giorno in cui abbiamo presentato ufficialmente BarbaBella alla comunità, presso il Centro di Promozione Sociale di Barbanella, in via De Amicis, il luogo dove si sono svolti tutti gli eventi aperti al pubblico.
È stata una serata speciale, durante la quale abbiamo condiviso con gli abitanti gli obiettivi e le attività che avremmo voluto portare avanti, accompagnati da una cena comunitaria e da momenti di intrattenimento.
Questo piccolo evento ha rappresentato un primo passo importante per instaurare un dialogo con i residenti e un’occasione per capire come ciascuno poteva contribuire e beneficiare del progetto. Crediamo fermamente che per lavorare davvero con e per la comunità locale e tentare di fare la differenza, l’ascolto dei bisogni e dei desideri dei suoi membri sia fondamentale e la partecipazione entusiasta degli abitanti ci ha confermato quanto fosse sentita l’esigenza di un progetto come BarbaBella. Da quel momento, ci siamo sentiti parte di un percorso condiviso, uniti dalla volontà di rendere questo quartiere un luogo più vivace e accogliente per tutti.
Febbraio – Maggio 2024: il Laboratorio Teatrale
Il 5 febbraio 2024, abbiamo dato il via a un laboratorio teatrale gratuito presso il Centro di Promozione Sociale di Barbanella. In una serie di quindici incontri, Gaia Rum e Angelo Callegarin della Compagnia dei Cosi hanno invitato i partecipanti a esplorare il mondo del teatro e della pratica del lavoro attoriale, attraverso esercizi di gruppo, improvvisazioni, lavoro sulla voce e sull’ascolto reciproco.
Il percorso è stato suddiviso in tre fasi: dalla scoperta delle basi del teatro e della prossemica, fino alla scrittura dei testi e alla costruzione delle scene di un vero e proprio spettacolo ispirato alle storie del quartiere. Ogni incontro ha rappresentato un’opportunità per scoprire nuove potenzialità espressive, per lavorare insieme a creare qualcosa di unico.
Il risultato finale è stata la restituzione al pubblico dello spettacolo itinerante Barbanella Republic, presentato il 18 maggio 2024. Vedere gli abitanti di Barbanella seguire gli attori e le attrici per le strade di un luogo conosciuto e riscoperto con occhi nuovi, applaudire, ridere e commuoversi è stato davvero emozionante e ci ha fatto capire di aver fatto un buon lavoro, qualcosa che aveva davvero senso e un impatto positivo per la comunità locale.
Febbraio – Aprile 2024: Cinema e Memoria Storica
Abbiamo dedicato una parte importante del progetto al cinema, uno strumento che da sempre permette di raccontare storie e preservare la memoria storica di ciò che è avvenuto nel passato.
Tra febbraio e aprile 2024, abbiamo organizzato una serie di incontri e proiezioni in collaborazione con Kansassiti APS e con la Mediateca Digitale della Maremma presso il Centro di Promozione Sociale di Barbanella, suggestiva location che fino a metà degli anni Settanta è stata anche la sede storica del Cineclub Grossetano.
Il primo appuntamento è stato il 23 febbraio 2024, a cui ne sono seguiti altri due, il 22 marzo e il 12 aprile.
Durante le serate, sono stati proiettati alcuni cortometraggi e documentari girati negli anni Sessanta proprio dal collettivo di video amatori che facevano parte del cineclub e che ci hanno mostrano la nostra provincia come, forse, non è più.
Tra questi: L’Altra Dimensione film girato proprio tra le strade di Barbanella negli anni ’60; Un tesoro tra gli ulivi che narra le escursioni di due turisti tedeschi alle prese con le bellezze del territorio del Comune di Magliano; Roselle, un breve viaggio tra i ruderi dell’antica città etrusca prima ancora che fossero completati gli scavi; e ancora La mia città, un excursus che dalle rive di Alberese racconta la Grosseto del passato, con il mercato del cibo in piazza del Sale e le abitazioni degli sfollati al Cassero Senese.
Con l’occasione, gli abitanti del quartiere sono stati invitati a consegnare alla Mediateca i loro filmati privati, desueti e oramai non più riproducibili, sui supporti super8, 16mm, mini-dv, VHS, in modo da poterli digitalizzare e montare in un unico film che sarà proiettato in una serata di cinema nella prossima edizione del progetto.
Maggio 2024: l’Arte come strumento di trasformazione
Uno degli aspetti che ci ha entusiasmato di più è stato il lavoro sull’arte pubblica e sulla street art con i bambini del quartiere.
Abbiamo organizzato una serie di laboratori creativi con gli studenti della scuola primaria R. Fucini in via De Amicis (dalla classe 1 alla classe 5): sei appuntamenti di due ore ciascuno in cui abbiamo introdotto i nostri giovanissimi allievi alle tecniche della street art, mostrando loro come l’arte possa essere un potente mezzo di espressione personale ma anche di riqualificazione urbana.
Culmine del percorso è stato il laboratorio didattico sulla tecnica dello stencil, con rivisitazione degli elementi creati dall’artista Costanza Rosi per il murale realizzato sulla facciata del Centro di Promozione Sociale di Barbanella.
Nel mese di maggio 2024, infatti, abbiamo avuto il piacere di lavorare con l’artista Costanza Rosi che ha contribuito a rinnovare il volto del quartiere.
Dopo un attento studio dei suoi elementi distintivi, dalle architetture agli spazi di socializzazione, fino alle caratteristiche piastrelle dell’INA Casa che adornano l’ingresso degli edifici, Rosi ha creato un murale che racconta con delicatezza e sensibilità la storia e la vita di questo luogo.
Oltre al murale, l’artista ha realizzato anche due pannelli decorativi che sono andati ad abbellire l’ingresso del Centro di Promozione Sociale. Questo intervento artistico è stato parte di un più ampio lavoro di riqualificazione, durante il quale abbiamo rimosso alcune vecchie serrande arrugginite che da tempo rimanevano chiuse nell’area pedonale di via De Amicis, conosciuta da tutti come “il Piazzalone”.
Uno degli aspetti più gratificanti del processo è stato vedere i bambini della zona, insieme agli anziani del CPS, assistere alla creazione dell’opera. Costanza li ha coinvolti attivamente nel suo lavoro, trasformando l’atto artistico in un’esperienza condivisa e in un momento di aggregazione per la comunità.
18 maggio 2024: la grande Festa Finale
Il 18 maggio 2024 abbiamo concluso il progetto BarbaBella con una grande festa finale, un momento di celebrazione comunitaria che ha riunito arte, teatro e cinema in una giornata indimenticabile.
La festa è iniziata con un laboratorio in piazza dedicato ai bambini, in cui abbiamo disegnato a terra una grande griglia con il nastro carta, così da creare tanti spazi dove poter disegnare autonomamente con i gessi. Il coinvolgimento dei più piccoli e il loro entusiasmo sono stati grandi: in poco tempo hanno colorato l’intero piazzale, trasformando lo spazio in una enorme e variopinta tela urbana.
A seguire, si è svolto lo spettacolo itinerante Barbanella Republic, una passeggiata teatrale che ha guidato gli spettatori in un percorso immersivo per le strade del quartiere, offrendo una nuova prospettiva sul luogo e sulla sua comunità. Anche in questo caso, la partecipazione è stata vivace e la reazione del pubblico molto calorosa.
La serata si è poi conclusa con la proiezione di alcuni filmati storici a cura della Mediateca Digitale della Maremma e del documentario Barbanella Republic. Infine, ai numerosi partecipanti all’evento è stato offerto un piccolo rinfresco e musica dal vivo con l’esibizione del Duo Infernale formato dai musicisti Dario Canal e Wolfgang Scheibe; un momento ideale per socializzare, scambiarsi opinioni su quanto visto e connettersi con la collettività.
Creatività fa rima con comunità
BarbaBella è stato molto più di un progetto: è stato un percorso condiviso, fatto di incontri, riflessioni e scoperte. Ci siamo messi in gioco e sfidati nel costruire un piano articolato, collaborando con tanti soggetti diversi e in un luogo che non ci era famigliare, come lo era il centro storico della nostra città dove fino ad allora avevamo operato.
Attraverso l’arte, il teatro e il cinema, abbiamo riattivato spazi pubblici, promosso l’inclusione e rafforzato il senso di appartenenza tra i residenti di un quartiere da sempre tenuto ai margini della vita culturale cittadina. L’adesione e il contributo degli abitanti della zona, ma anche la grande partecipazione agli eventi da parte di tutti i grossetani, uniti ai bei feedback che abbiamo ricevuto, sono stati motivo di grande soddisfazione e speriamo di poter ripetere l’esperienza.
Abbiamo dimostrato che, con il giusto approccio e il coinvolgimento attivo della comunità, è possibile trasformare anche i quartieri più marginalizzati in luoghi di creatività, dialogo e crescita collettiva. Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato insieme e siamo certi che l’eredità di BarbaBella continuerà a influenzare positivamente Barbanella per gli anni a venire.
Un grazie di cuore al Centro di Promozione Sociale di Barbanella per averci accolto nei suoi spazi, nonostante i tanti tornei di burraco! E un pensiero speciale va a tutti coloro che hanno contribuito al successo del progetto, partecipando con entusiasmo ai laboratori e agli aventi. E grazie di cuore a tutti i barbanellini di ieri e di oggi, che hanno contribuito a costruire l’anima della città di Grosseto.
BarbaBella è un progetto di CLAN APS, realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, con il patrocinio del Comune di Grosseto e in collaborazione con La Compagnia dei Cosi, Kansassiti APS e MDM-Mediateca Digitale della Maremma.
Testo: Carlotta Tilli