Alessia Lastella è nata a Trani ma vive e lavora a Corato (BA). Ha conseguito la laurea triennale in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bari e attualmente frequenta il primo anno del biennio specialistico. Artista sensibile ai temi ambientali, utilizza un linguaggio performativo ricco di gesti d’amore rivolti alla natura. Ha partecipato ad esposizioni, residenze, performance e simposi di scultura.
Intervista ad Alessia Lastella
L’opera: Rifugio
Conyza, Graminacea, Erigeron, Questuca, Festuca.
All’interno dell’Oasi San Felice l’artista ha cercato di trasmettere un senso di cura ad una zona recentemente colpita da un incendio doloso. Attraverso questo grande abbraccio di fili d’erba, si delineano e circondano tre pini segnati dal nero delle fiamme, che in un nuovo spazio, divengono i pilastri per un’importante rinascita.
Questo intreccio di graminacee e altre erbe sono un autentico gesto d’amore verso la terra. La natura, sempre presente e combattiva, cerca di riprendersi ancora una volta il suo posto nello spazio. Proprio come una madre, Alessia pettina amorevolmente i fili d’erba secca, per potergli restituire tutta la bellezza perduta. L’opera, site specific e al tempo stesso performativa, rappresenta un vero e proprio gesto di riconciliazione, un ritorno a madre natura, una migrazione verso la terra.