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Dagli albori del surf…
Ne è passata di acqua (o dovrei dire “onde” in questo caso) sotto ai ponti da quando, nel 1890, è stata scattata la prima foto di un surfista, quella che vedete qua sotto.
Stimata oltre 10.000 sterline, è stata scattata alle Hawaii e raffigura un hawaiano che indossa il costume tradizionale dell’epoca imbracciando la sua tavola da Surf.
A quasi un secolo di distanza, nel 1978, usciva il film “Un mercoledì da leoni“, che ha sicuramente aiutato a far entrare, insieme ai Beach Boys e al sogno californiano, il surf nel nostro immaginario collettivo.
Immaginario che da allora si è notevolmente evoluto.
…alla “rivoluzione” del surf in Iran
Ad aiutarci in questo cambio di prospettiva ci aiuta anche Giulia Frigieri con il suo progetto “Surfing Iran” che ci racconta il movimento surfistico in Iran.
Il profumo di rivoluzione si inizia già ad assaporare sapendo che questo movimento è iniziato grazie a tre donne: la surfista irlandese Easkey Britton, la snowboarder iraniana Mona Seraji e la subacquea Shahla Yasini, la prima donna iraniana a surfare in Iran e protagonista principale del reportage di Giulia.
Nel 2014 Giulia era venuta a sapere, grazie ad un’amica, dell’inizio della scena dei surfisti in Iran, e si appassionò tanto da mettersi subito in contatto con le protagoniste di questa storia, in modo da poterla raccontare con le sue foto.
Nel fare questo, il suo intento era anche quello di mettere l’accento su quanto sia sbagliata e riduttiva l’immagine dell’Iran rappresentata dai media.
Il surf intanto è diventato popolare a Ramin un piccolo villaggio nell’estremo sud dell’Iran, nella remota regione del Baluchestan, unica zona del paese in cui le onde consentono di praticare questo sport.
A puntare i riflettori sul movimento del surf in Iran c’era già stato il documentario del 2013 “Into the Sea” di Marion Poizeau, che racconta la storia dell’arrivo di questo sport a Ramin grazie alle nostre tre eroine.
Dopo aver attirato l’attenzione delle comunità locali, le tre atlete hanno iniziato a insegnare il surf ai ragazzi dei villaggi locali, aprendo la strada a una nuova tendenza tra i giovani.
Da allora, una nuova comunità di giovani iraniani ha popolato il luogo: organizzando eventi, incoraggiando gli ospiti stranieri a cavalcare le onde, cercando sponsor per poter acquistare l’attrezzatura necessaria a sostenere il sito di surf “Makran Moj”.
Surfing Iran è stato pubblicato da D La Repubblica (IT), Vogue Arabia (Medio Oriente), De Volkskrant (Paesi Bassi), Huck Magazine (Regno Unito) ed è stato esposto allo Skate and Surf Film festival 2018 a Milano, Italia.
Qua sotto potete vedere le tre eroine del surf nel trailer del documentario “Into the Sea”.
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