Giancarlo Savino nasce a Napoli nel 1947, ha vissuto a Milano, Copenaghen, Francoforte e dal 1995 vive e lavora a Roma. Finiti gli studi comincia la sua attività artistica che oltre alla pittura si manifesta attraverso la musica, la poesia e il teatro. Espone a Kunsthalle di Berna, alla 54* biennale di Venezia, all’Accademia americana di Roma, alla Galleria Stalker di Copenaghen, Studio Scalise di Napoli e Galleria Miele Ancona. Negli anni ’80 ha lavorato alla nuova sperimentazione teatrale italiana con A. Neiwiller. Da circa dieci anni si occupa di opere nella natura, realizzando sculture/templi utilizzando materiali di recupero. A questa attività si sviluppa in parallelo il lavoro nelle scuole, dove ha realizzato progetti con il coinvolgimento di molti artisti in azioni e laboratori, elaborando anche l’idea di edificare centri di educazione visiva nelle scuole medie.
Intervista con Giancarlo Savino
L’opera: Oggi catturo sentimenti
Utilizzando gomitoli di lana colorata, l’artista ha costruito un’installazione che richiama la trama di una ragnatela. Un motivo attenzionale attorno ad una pozza d’acqua e ad un albero, che ricerca e cattura, con discrezione e armonia, i profondi sentimenti che si liberano tra gli elementi naturali. L’opera è un suggerimento, un vero e proprio consiglio a lasciarsi suggestionare dai luoghi, ad esserne catturati.